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Superata l’età dell’oro del Superbonus, il settore delle riqualificazioni torna a confrontarsi con misure ridimensionate di agevolazione, comunque interessanti per chi intenda intraprendere un intervento di ristrutturazione.

Le agevolazioni fiscali confermate per il 2024 sono: il Bonus ristrutturazioni al 50%, il Sismabonus fino all’85%, l’Ecobonus per l’efficientamento energetico al 50-65%, il Bonus per interventi di riqualificazione delle parti comuni condominiali al 70-75%, il bonus per interventi combinati sismico-energetici fino all’85% e il bonus per la rimozione delle barriere architettoniche fino al 75%.

In dettaglio

• Il Bonus Ristrutturazioni, confermato per il 2023, prevede una detrazione del 50% quest’anno e per tutto il 2024, aliquota destinata però a ridursi al 36% per il 2025.

• L’Ecobonus, che si applica per i lavori di efficientamento energetico, è ancora in vigore nel 2024 con una detrazione del 50-65% a seconda del tipo di intervento.

• In particolare, il 50% viene applicato per l’acquisto e la posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari, di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Per le caldaie che, oltre a essere in classe A, sono anche dotate di sistemi evoluti di termoregolazione, la detrazione sale al 65%.

I limiti di spesa previsti per le varie tipologie di intervento sono pari a 60.000 euro per lavori sull’involucro e di 30.000 euro per l’acquisto o la sostituzione di impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda.

Interventi con detrazione al 65%

Più in dettaglio, questi sono gli interventi finalizzati al risparmio energetico, per i quali viene applicata una detrazione del 50%